La Regione sulle aree idonee all’installazione di impianti ad energia rinnovabile
Solo propaganda di dilettanti allo sbaraglio
Nell’ultima riunione del Consiglio regionale, nella risposta alla mia ennesima interrogazione sul deficitario bilancio energetico regionale e sulle tante richieste di autorizzazione di mega impianti eolici ed agrivoltaici, l’assessore Antonini ha ammesso testualmente: “Ci sono dei progetti già avviati con procedure già in essere che riguardano soprattutto autorizzazioni a livello nazionale che si sono anche inserite in un momento di vacatio della legge che purtroppo non dipende da noi. Ma quando metteremo in campo il discorso delle aree idonee su questo sarò già chiaro fin d’ora che non ci sarà più sviluppo dell’eolico a terra”.
Le parole dell’Assessore non lasciano spazio ad interpretazioni su una questione che come Movimento 5 Stelle regionale stiamo sollevando da inizio legislatura. La tanto decantata filiera istituzionale con il Governo nazionale non solo non sta affatto funzionando, ma ha peggiorato la situazione, visto che la pubblicazione del Decreto attuativo del Governo in materia di impianti ad energia rinnovabile ha annullato quelle poche leggi regionali già deliberate in materia, come quelle della Sardegna, del Veneto e la nostra delle Marche, unico argine alla proliferazione di mega progetti di pale eoliche lungo la dorsale appenninica.
Le decine di richieste in corso non saranno bloccate e tutti gli atti passati in Consiglio regionale, sopratutto quelli dei Consiglieri di maggioranza, erano funzionali solo alla propaganda politica tipica di questa destra, senza nessun risultato concreto. La nuova legge regionale che promette Antonini nascerà condizionata dai paletti del Governo e non sarà efficace ad arginare il fenomeno tutelando il paesaggio. Insomma solo propaganda di dilettanti allo sbaraglio.
Marta Ruggeri, Capogruppo M5S in consiglio regionale