Piano di Emergenza Comunale, gli “sciacalli” e altro bestiario

A partire dal Sindaco, per passare dagli assessori e arrivare ad alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza, abbiamo sentito di tutto nei nostri confronti: ci hanno dato degli sciacalli, divulgatori di frottole, invidiosi e “quelli che sanno solo criticare”. Solo per aver presentato delle interrogazioni in Consiglio Comunale (prerogativa istituzionale di ogni consigliere che non può essere messa in discussione) per chiedere chiarimenti e portare proposte per il Piano di Emergenza Comunale dopo i fatti del terremoto e della recente emergenza “bomba”. Oltretutto confermando il plauso alla protezione Civile e altri Enti coinvolti per aver dato prova di serietà e abnegazione. Ma il tempo è galantuomo.

E così proprio oggi scopriamo che nella riunione comunale di analisi dell’emergenza dell’ordigno bellico si è deciso di apportare tutte le nostre proposte presenti nelle nostre interrogazioni.

1 – Più di un anno fa avevamo segnalato che il Piano di Emergenza non era aggiornato. Dopo vari tentativi da parte di Fanesi di screditarci, oggi il Sindaco dice che il Piano è in via di aggiornamento perché sono passati dieci anni dalla sua ultima redazione.

2 – Avevamo detto che la comunicazione ai cittadini, in caso di emergenza, poteva e doveva essere migliorata attraverso canali istituzionali e vie attive anche in caso di black out o altro. La convenzione con FanoTv va certamente fatta. Ma è altrettanto certo che la pagina facebook del Sindaco e un numero di telefono di emergenza che è andato in tilt non possono fare al caso. Osservazioni pienamente recepite nella riunione di ieri. Infatti si sta pensando di creare un’app ufficiale e di dare la possibilità al sindaco e tecnici di poter concretizzare atti amministrativi e aggiornare il sito del Comune in tempo reale anche dal Centro Operativo Comunale. Si è poi deciso di implementare un numero di emergenza solido che non vada in tilt come nella sera del 13 marzo.

Infine avevamo consigliato al Sindaco di formare al meglio i cittadini in modo che, anche in assenza di canali comunicativi, essi stessi sappiano già come comportarsi e dove recarsi in caso di emergenza. Proprio il Sindaco afferma oggi quanto sia “Importante la formazione del personale e l’informazione preventiva dei cittadini che, in caso di evacuazione, devono sapere quali sono i punti di ritrovo e di incontro”.

Finalmente Sindaco! Ora, terminata la settimana della “strumentalizzazione elettorale dell’effetto bomba”, potrebbe anche ringraziare chi ha solamente fatto il suo dovere di cittadino e consigliere comunale.

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