Programma – energia: risparmio e fonti alternative
Energia: risparmio e fonti alternative
Piano Energetico Comunale (PEC) – È indispensabile redigere entro due anni dall’insediamento del Consiglio comunale un Piano Energetico Comunale per la promozione dell’uso delle energie alternative. Il Piano Energetico Comunale e’ previsto già dalla legge 10/91. Il risparmio energetico è la prima e più importante “fonte energetica rinnovabile”, mediamente si sprecano nelle case e negli uffici pubblici oltre il 50% di riscaldamento e illuminazione. Nel PEC dovranno essere stabiliti l’obbligo per i costruttori di realizzare abitazioni ad alta efficienza energetica (incentivando il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente). Tutto questo apparato di riduzione dei consumi, darà la possibilità di interrompere un consumo indiscriminato del territorio e offrirà NUOVI SBOCCHI PROFESSIONALI E LAVORATIVI alle maestranze edili. Si dovranno prevedere forme d’incentivazione all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Si dovrà precedere la dotazione degli uffici comunali, delle scuole gestite dal Comune e delle strutture sportive comunali di pannelli solari o fonti rinnovabili. Si potrà studiare una proposta di finanziamento collettivo per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Nel PRG appena adottato dal Consiglio Comunale non è presente il Piano Energetico Comunale.
nelle fonti alternative non si fa mai riferimento al catalizzatore di energia che Rossi & Focardi da anni stanno portando dallo studio al livello di utilizzo industriale (studi iniziati a Bologna con universita’e CNR ).
Forse e’il caso che anche il M5S e F5S dessero maggior visibilita’ a questo studio ; Favia invece di andar a dir cazzate nei fuori onda, visto che e’ a Bologna, si adoperasse anche in questo senso