Turismo

Necessità di una completa rivisitazione, se non di una creazione ex novo, del web marketing relativo alla città di Fano (sito efficiente ed efficace, istallazione di totem con wifi, creazione di applicazioni per smartphone con percorsi guidati alla Fano Romana, Medievale e lungo la via Flaminia). Misurazione delle competenze e corsi di formazione per costituire un management turistico valido ed efficiente. Creazione di una agenda da promuovere in considerevole anticipo rispetto all’inizio della stagione turistica, in comunione con associazioni, ristoratori, esercenti, albergatori che pianifichi gli eventi in modo che non ci siano importanti sovrapposizioni o momenti di vuoto, distribuendo in modo omogeneo le manifestazioni su tutto il territorio fanese, dal centro fino alle frazioni limitrofe come Ponte Sasso e Marotta. Creare dei pacchetti turistici Fano: percorso Fano-città museo (itinerario studiato per collegare tutti i siti di interesse culturale della città: musei, percorso romano, percorso medievale, percorso lungo la Via Flaminia, visita al teatro); percorso Fano città culinaria che unisca le principali attrazioni storiche a quelle culinarie (con eventuali corsi di cucina locale e degustazione dei prodotti locali). Istituzioni di sportelli turistici informativi collocati nei punti strategici della città (es. Pincio e/o Stazione Ferroviaria, rappresentanti punti di arrivo di treni e pullman). Sviluppare le collaborazioni con le scuole, non solo nel nostro territorio, per rendere interessante la visita di Fano anche in momenti ritenuti di bassa stagione, rendendosi forti per l’offerta innegabilmente di qualità. Scambi di progetti di gestioni turistiche con paesi vicini ed entroterra per favorire reciprocamente il turismo.
Per reperire le risorse economiche necessarie occorre razionalizzare la tassa di soggiorno il cui ricavato dovrà essere completamente reinvestito nel settore, con parere vincolante della consulta del turismo che dovrà essere necessariamente avviata. In alternativa occorre trovare un’altra fonte per le entrate necessarie agli investimenti turistici. Visto che la Fondazione Teatro è nata con lo scopo di reperire fondi dai privati, ma che ciò è stato in passato ed è attualmente spesso disatteso ed il maggior sponsor del teatro è il Comune stesso, si ha intenzione di abolire la Fondazione Teatro e restituire all’assessorato di competenza il potere economico e decisionale sulla politica teatrale e culturale della nostra città. A questo punto sarebbe possibile organizzare l’attività culturale della città in modo più lungimirante e globale. Per reperire fondi comunitari e fondi presso i privati e ci si potrebbe servire delle figure di esperti come i procacciatori di affari (fundraiser) che potrebbero interessarsi al reperimento dei fondi da utilizzarsi sia per gli investimenti turistici, sia per quelli culturali e sportivi.